Le foto dei cactofili | ||||
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Data | Autore | FN | Foto |
≡ Ferocactus peninsulae v. townsendianus (Britton & Rose) N.P. Taylor (1984) ≡ Ferocactus townsendianus Britton & Rose (1922)
= Ferocactus peninsulae ssp. santa-maria (Britton & Rose) Pilbeam & Bowdery (2005) = Ferocactus peninsulae v. santa-maria (Britton & Rose) N.P. Taylor (1984) = Ferocactus townsendianus v. santa-maria (Britton & Rose) G.E. Linds. (1955) = Ferocactus santa-maria Britton & Rose (1922)
Fonte : The International Plant Names Index (2012)
Nome completo : Cactaceae Ferocactus peninsulae Britton & Rose subsp. townsendianus (Britton & Rose) Pilbeam & Bowdery
Identificativo GRAY 77068359-1 ,
Pubblicazione Ferocactus 83. 2005
Autore Pilbeam & Bowdery
Anno 2005
Argomento della citazione comb. nov.
Categoria tassonomica subsp.
Basionimo Cactaceae Ferocactus townsendianus Britton & Rose
Ibrido No
Pubblicazione Bradleya
Autore N.P.Taylor
Anno 1984
Collazione 2: 28 (1984):
Pagina 28
Pubblicazione Cactaceae (Britton & Rose)
Autore Britton & Rose
Anno 1922 [12 Oct 1922]
Collazione 3: 127
Pagina 127
FEROCACTUS PENINSULAE ssp. TOWNSENDIANUS
Questa è un'altra sottospecie a piccola crescita rispetto alla specie (ma non
così piccola come la sottospecie santa-maria), si distingue da questa per
le lunghe spine, le spine centrali circa 2 volte più lunghe rispetto a quelle
della specie, e colorate di marrone scuro, che mostrano un colore rosso
solo quando sono bagnate.
Sebbene si parli di qualche incrocio tra questa sottospecie e la specie, in
genere questa è la sottospecie dominante nella parte sud della Baja
California, soprattutto nella parte sud della Baja de Concepcion.
E' comune in coltivazione ed è spesso una delle più coltivate dai semi
trovati in commercio, dato che ha già un aspetto molto attraente in
gioventù, e l'area dove lo si può trovare è molto più accessibile alle
frequenti visite, piuttosto che le aree centro-orientali della penisola
dove questa specie cresce.
E' stata considerata da Nigel Taylor nel 1984 come una varietà di
Ferocactus peninsulae, sebbene sia stata provvisoriamente accettata
come una specie (cioè ne considerata come una specie ne come una
sottospecie ) nel più recente CITES Cactacea Checklist (1999).
Ma Anderson (2001) la elencò come una specie, aggiungendo che
"è molto relazionata con il Ferocactus peninsulae".
Gli autori del libro (FEROCACTUS, 2005) la considerano come una
sottospecie del Ferocactus peninsulae, in quanto la ricorda in molti
aspetti.
E' descritto come più piccolo rispetto alla specie, molto raramente
arriva ad un metro di altezza, globoso, conico o occasionalmente
cilindrico, variabile in forma e dimensione, con costolature da 13 a 16,
corpo di circa 25cm di diametro, alto fino a 75 cm in vecchiaia.
Le spine sono simili a quelle della specie, ma più variabili, con spine
radiali da 0 a 16, affusolate, bianche, le spine centrali sono qualche
volta dritte, a volte le spine centrali e le più basse radiali sono ridotte
a 5. I frutti sono spesso globulari, lunghi circa 25mm, ampi 20 mm
gialli.
I semi sono lunghi da 1,2 a 2 mm, nero opaco.
Riportato dal Messico, sud Baja California, da Cabo San Lucas all'apice
della penisola a circa 26°N, Isla San Jose, Isla Santa Margarita,
Isla Magdalena, La Paz, Triunfo, Frayle Bay, Cabo San Lucas,
tra Querètaro e Pozo Grande, Boca de las Animas, San Gregorio,
San Jose del Cabo, San Bartolo, Buena Vista; a 100-450 metri di
altitudine, usualmente in aree rocciose e collinari.
SINONIMI: Ferocactus peninsulae v. townsendianus;
Ferocactus townsendianus.
SEZIONE: Ferocactus
GRUPPO: Ferocactus robustus
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