Le foto dei cactofili | ||||
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Data | Autore | FN | Foto |
≡ Parrycactus flavovirens (Scheidw.) Doweld (2000) ≡ Bisnaga flavovirens (Scheidw.) Orcutt (1926) ≡ Echinocactus flavovirens Scheidw. (1841)
Fonte : The International Plant Names Index (2012)
Nome completo : Cactaceae Ferocactus flavovirens Britton & Rose
Identificativo GRAY 133142-1 ,".2$0"!.
Pubblicazione Cactaceae (Britton & Rose) 3: 138. 1922 [12 Oct 1922]
Autore Britton & Rose
Anno 1922 [12 Oct 1922]
Pagina 138
Argomento della citazione unknown
Categoria tassonomica Specie
Ibrido No
Identificativo GRAY 103628-2 , .0$2
Pubblicazione Cactaceae (Britton & Rose) 3: 138, pl. 13. 1922
Autore Britton & Rose
Anno 1922
Argomento della citazione tax. nov.
Categoria tassonomica Specie
Sinonimo Cactaceae Echinocactus flavovirens Scheidw.
Ibrido No
FEROCACTUS FLAVOVIRENS
In coltivazione questa specie necessita di più calore durante l'inverno,
minimo 7 gradi, per essere sicuri di non danneggiarla, ( ma una temperatura
minima di 10 gradi è consigliata ).
Le pianticelle in coltivazione possono iniziare a pollonare già dopo il quarto
anno dalla nascita.
I fiori (sia gialli che rossi) sono stati visti su piante coltivate in Nord America.
In Gran Bretagna piante di 10 anni da seme con circa 5 o 6 corpi ( il più
grande 12 cm. di diametro) non hanno ancora fiori.
Lo si può veder crescere nelle gole rocciose giù dalla strada che da Oaxaca
Nord porta a Tehuacan vicino alla frontiera di Puebla, dove crescono in
gruppi di circa 30 corpi all'ombra di rari alberi.
Conosciuto e introdotto in coltivazione da Rose nel 1906; Britton e Rose
hanno descritto questa specie velocemente, basati sul breve resoconto
di Scheidweiler nel 1841, come una forma cespitosa che forma grandi
masse, verde pallido, alto dai 30 ai 40 cm., corpi dai 10 ai 20 cm. di
diametro, con 13 costolature, raramente 11 o 12, acute e qualche volta
sinuose ( non dritte ), con areole grandi, grigine e lanose.
Le spine sono marrone pallido, diventano grigie con l'età, lunghe e
robuste; le spine radiali sono da 12 a 20, le spine più basse sono simili
alle centrali, ma le più alte sono qualche volta colorate più chiare,
rigide come setole e qualche volta ritorte; le spine centrali sono
da 4 a 6, più lunghe di quelle radiali, qualche volta diseguali, la più
bassa è la più lunga, dai 50 agli 80 mm.
I fiori e i frutti non sono stati registrati.
Taylor nel 1987 ha ampliato la descrizione per riportare che le piante
in natura fanno gruppetti di anche 2 metri, i corpi individuali sono alti
dai 30 ai 40 cm., 20 cm. il diametro; dalle 11 alle 15 costolature,
dalle 12 alle 20 spine radiali, marroni pallide o grigie, lunghe e forti,
ma le più in alto più pallide e affusolate, le 4 o 6 spine centrali sono
marrone chiaro, più lunghe di quelle radiali, diseguali, lunghe dai
50 agli 80 mm.
I fiori sono simili a quelli dell' Echinocactus grusonii, ma c'è un po di
confusione in merito al colore, qualcuno (incluso Taylor) ha riportato
essere rossi, altri gialli, ampi circa 35mm. con pochi petali,
ampi 2 o 3 mm., stigma gialli e fiori rossi.
I frutti sono elissoidali, lunghi 28mm. 18mm. di diametro, rossi con
bratte lunghe, marroncine e ciliate in fila, succosi, la polpa è rossa.
I semi sono ovoidali, 1mm. neri o marrone scuro.
Riportato nel Messico, sud-est Puebla ( Tehucan, strada da Zapotitlan
de Salinas, 9 km da Tehucan, da 1600 metri a 1900 metri;
San Antonio Texcala, sud-ovest di Tehucan, Santa Ana Zapotitlan,
colonia San Martin, San Sebastian della Frontera, Acapatec fino al
nord Oaxaca, sul calcare (Chazumba, Zapotitlan).
SINONIMI: Echinocactus flavovirens
SEZIONE: Bisnaga
GRUPPO: Ferocactus glaucescens
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