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Dioscorea elephantipes - Cactofili

Dioscorea elephantipes


Le foto dei cactofili
  Data Autore FN Foto
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vedi 07-2010 Luca  3
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Nomenclatura

Fonte : The International Plant Names Index (2012)
Nome completo : Dioscoreaceae Dioscorea elephantipes Engl.

Indice GRAY

Identificativo GRAY 317936-1 ,

Bibliografia

Pubblicazione Engl. & Drude, Veg. der Erde ix. II. 367 (1908).
Autore Engl.
Pagina 367
Argomento della citazione unknown

Classificazione

Categoria tassonomica Specie
Ibrido No


Note cactofile su Dioscorea elephantipes

di fabius

[size=24]DIOSCOREA ELEPHANTIPES[/size]

[u]Nome[/u]: Dioscorea elephantipes, Testudinaria elephantipes, Pane degli Ottentotti.

[u]Habitat[/u]: Sudafrica (compreso Capo di Buona Speranza), area desertico-tropicale.

[u]Caratteristiche[/u]
Caudiciforme a crescita lenta e a vegetazione prevalentemente invernale, infatti ogni pianta ha il suo ritmo biologico che non necessariamente coincide con l’andamento generale. Il caudex ha una forma bombata, semisferica, caratterizzato da una spessa corteccia marrone che tende ad ispessirsi nel tempo e a spaccarsi formando forme geometriche poligonali ben definite, profonde: l’aspetto del caudex ricorda il carapace di una tartaruga (da qui il nome Testudinaria). Il caudex è ricco di amido, e viene utilizzato dagli Ottentotti per scopi alimentari (da qui Pane degli Ottentotti).
Dall’apice del caudex, verso fine settembre, spuntano delle gemme, che in breve diventano rami sottili rampicanti pieni di foglie piccole di un verde lucente a forma di cuore. I rami, che nella stagione di crescita crescono velocemente, possono anche raggiungere i 2 m di lunghezza. Se tagliati formeranno nuove gemme, e quindi nuove ramificazioni, in breve tempo. Si può mettere un tutore oppure, anche se alcuni lo sconsigliano, lasciare i rami liberi, così da avere un interessante effetto a cascata. I rami e le foglie rimangono fino alla fine del periodo vegetativo, quando seccheranno totalmente lasciando solo il caudex.
La fioritura è quasi insignificante, in quanto produce fiori molto piccoli di colore verde-giallo. La pianta è dioica, quindi per poter ottenere dei semi è necessario avere almeno due piante di sesso opposto.
Spesso la pianta viene confusa con la Dioscorea mexicana, della stessa famiglia e di aspetto molto simile, ma distinguerle non è complicato. Inserisco uno schema che semplifica la distinzione:

CaratteristicaSpecie
Dioscorea elephantipesDioscorea mexicana
FogliePiccoleMolto grandi
CortecciaMolto scura, con spaccature profonde e placche pronunciateChiara con spaccature superficiali e quindi placche poco pronunciate
CaudiceSfericoAppiattito
CrescitaLentaRapida
Vegetazioneprevalentemente invernaleEstiva


[size=18]Consigli per la coltivazione[/size]
La coltivazione di questa pianta non è difficile, la pianta risponde bene e se si eseguono poche semplici operazioni si ottiene una vegetazione interessante.
La pianta entra in vegetazione da fine settembre fino a marzo-aprile. Per il resto dell’anno è in dormienza.

Esposizione
E' importante tenere in ombra o mezz’ombra il caudex, invece le foglie possono anche stare in piena luce, e questo favorisce la fotosintesi clorofilliana e la produzione di amidi. Se le temperature si mantengono al di sopra di 5°C, allora non è necessario ricoverare la pianta. Se [u]le temperature[/u] salgono troppo, durante il periodo vegetativo, la pianta rischia di rientrare in dormienza. Personalmente la tengo sempre fuori, ma io non faccio testo (vivendo in Sicilia)! Se si decide di ricoverare la pianta in casa, è importante tenerla in un ambiente luminoso e lontano da fonti di calore.

Irrigazioni
Devono essere regolari nel periodo di crescita, circa ogni 10 giorni, e lasciare asciugare il terreno prima della successiva annaffiatura. Per controllare la necessità di acqua, basta guardare il caudex, che diventa meno sodo, o le foglie, che tendono ad afflosciarsi. Vanno totalmente sospese nel periodo di dormienza, ad eccezione di sporadiche nebulizzazioni che aiutano a non far seccare totalmente le radici, che altrimenti potrebbe perdere. Le annaffiature andranno riprese gradualmente non appena la pianta getta i primi germogli.
Durante il periodo vegetativo si può aggiungere sporadicamente all’acqua del concime diluito di ¼ rispetto alle indicazioni.

Rinvaso
Va fatto preferibilmente nel periodo di dormienza, con un substrato prevalentemente drenante. Io uso un substrato con concentrazione di inerti superiore al 70-60%, e il resto terriccio per cactacee (quello che vendono nei vivai) setacciato, per togliere i grossi pezzi di torba. Il caudex va interrato per almeno ¼. Se interrato totalmente (usando lapillo o comunque un drenante, per evitare marciumi) tende a crescere più velocemente.

Propagazione
Avviene o per seme o per talea (molto difficile). Le caudiciformi riprodotte per talea, però, non formeranno mai il caudex.

Altre specie del genere dioscorea

Cotinifolia Elephantipes Hemicrypta Macrostachya Mexicana Sylvatica